
11 Dic Carenza di vitamina D nei bambini
La carenza di vitamina D nei bambini italiani è molto alta. Un 60/70% sono in ipovitaminosi.
Questo è quello che emerge da un documento che si chiama Vitamina D in età pediatrica presentato oggi dalla Società italiana di pediatria e dalla Società di pediatria preventiva e sociale, in collaborazione con la Federazione Medici Pediatri, Fimp.
La vitamina D è essenziale per la regolazione del metabolismo del calcio
La vitamina D è anche importante nell’infanzia, una concentrazione ottimale ha influenza positiva anche a lungo, protegge da malattie respiratorie, a quelle autoimmuni come il diabete mellito di tipo 1 e morbo di Chron, dalla dermatite atopica alla sclerosi multipla.
Quali fattori aumentano il rischio di ipovitaminosi D nei bambini:
- Limitata esposizione al sole:
Lo sport è importante per i bambini, nello specifico quello praticato all’aria aperta poichè di essere esposti al sole e quindi di sintetizzare la vitamina D.
- Obesità:
La vitamina D viene catturata dai tessuti adiposi, pertanto non raggiungere gli organi bersaglio.
- La pigmentazione cutanea
I bambini con una carnagione scura, quindi coloro che hanno una naturale protezione al sole, per contro, hanno un maggior rischio di ipovitaminosi.
- Eccessivo utilizzo di protezione solare
L’utilizzo di filtri solari alti è un rischio, secondo il documento prima citato, sarebbe sufficiente una protezione fattore 15.
Integrazione di vitamina D nei bambini:
- Integrazione in lattanti
E’ sempre più diffuso ed è consigliato l’integrazione di vitamina D verso i bambini in fase di allattamento, poichè il latte materno è povero di vitamina D.
- Integrazione in adolescenza
In adolescenza le ossa hanno un accrescimento rapido, pertanto, per i bambini che non fanno attività all’aria aperta, che consumano pochi latticini, latte e yogurt è consigliabile l’integrazione di vitamina D.